il decapaggio è un processo chimico che consiste nella rimozione di uno strato superficiale di alcuni materiali è utilizzato per preparare la superficie di metalli quali l’acciaio, il rame, l’alluminio, l’ottone. Lo scopo è quello di predisporre il materiale a successivi trattamenti.
Come avviene il decapaggio sul metallo?
Abbiamo detto che il decapaggio è un procedimento chimico attraverso cui vengono eliminati gli strati più in superficie di un determinato materiale (solitamente il metallo). Questa reazione chimica si realizza grazie all’impiego di soluzioni acide o alcaline, utilizzate differentemente in base al metallo che si intende trattare. Questo processo è utile per eliminare eventuali ossidi risultanti dalla saldatura o le ossidazioni causate da eventi corrosivi come la ruggine o altre impurità presenti in superficie sul metallo. Il decapaggio può anche servire per agevolare il processo di verniciatura: grazie a questo, infatti, la superficie del metallo è pronta per essere dipinta, essendo il metallo, a seguito del procedimento, capace di tenere insieme la vernice.
Analizziamo adesso le diverse tecniche per il decapaggio:
Il decapaggio può essere: meccanico, chimico, elettrolitico o elettrochimico.
Il primo consiste nelle eliminazione meccanica delle scorie che si depositano sulla superficie del metallo. Tale rimozione avviene attraverso l’abrasione: questa rappresenta la modalità più rudimentale, inidonea, proprio per questo motivo, a metalli più pregiati e che possono essere facilmente rovinati. Quello chimico, invece, opera attraverso un decapante che può essere a spruzzo o ad immersione. Il processo consiste nel mettere a contatto le superfici metalliche con il decapante (ovvero soluzioni chimiche specifiche per questo scopo). L’ultimo, cioè quello elettrolitico o elettrochimico presuppone l’utilizzo di soluzione chimiche congiuntamente all’emissione di corrente con una specifica forma di onda. Questo, rende più rapido e agevole il procedimento cui è sottoposto il metallo.